top of page

2° promemoria De Courten

" Il promemoria Dick (Istruzioni per il movimento delle navi da guerra e mercantili italiane) è molto oscuro e presta il fianco a molte critiche; appare evidente che nella sua redazione è stato tenuto conto solo del punto di vista unilaterale britannico, senza che nessun esperto da parte italiana abbia potuto fare presenti logiche considerazioni e fondate obiezioni.

 

AI par. 2 sono segnalati i porti nei quali le forze navali italiane possono dirigere, quasi ad indicare una facoltà di scelta fra essi.

 

Nei par. 3-4 sono invece stabiliti tassativamente per la maggior parte dei reparti navali i porti di destinazione (Malta - Haifa - Augusta): non solo, ma per le Forze Navali di La Spezia ( che costituiscono la parte più importante della nostra Flotta) è indicato che debbono dirigere a Bona "dove riceveranno istruzioni per I 'ulteriore navigazione ", senza che sia indicato il porto di destinazione.

 

È inoltre stabilito che tutte le navi mercantili debbono concentrarsi a Gibilterra e ad Alessandria, ossia in zone fortemente eccentriche, senza tenere conto delle necessità imprescindibili di rifornimento della Nazione, delle Forze Armate d 'oltremare e delle isole, al di fuori di ogni possibilità di controllo da parte italiana.

 

Infine, l'entità degli organi di controllo e delle misure di disarmo è lasciata al completo arbitrio delle autorità alleate, senza nessuna limitazione che salvaguardi la nostra dignità e soprattutto la sicurezza delle nostre navi.

 

Nessun accenno al problema essenziale della bandiera.

 

Reputo assolutamente necessario che delicate trattative di questo genere siano effettuate con l'assistenza di esperti navali, i quali siano in grado di tutelare le esigenze della Marina e di tenere conto delle peculiari necessità delle Forze Navali, tanto più che la questione "Flotta ", come già messo in rilievo, ha nelle presenti circostanze un 'importanza assolutamente preminente" .

bottom of page